La nostra storia.
1977 - 1980: Poggetto I.
La storia del Comitato Ponte del Diavolo ha il suo prologo in una riunione tenutasi presso la biblioteca civica sabato 9 luglio 1977; oggetto dell’incontro fu lo studio di un programma di iniziative da attuarsi nella ricorrenza del VI centenario della costruzione del ponte del Roch, decretata dal Consiglio di Credenza nel giugno del 1378. Folto e qualificato il numero dei presenti: Ines Poggetto, la bibliotecaria Luciana Galizia, Augusto Cavallari Murat, Federico Albert, Tirsi Mario Caffarotto, il consigliere regionale Annamaria Vietti, Aldo Audisio, il preside della scuola media Piero Valfrè, Madre Palmira Cassone, Renato Ruo Berchera, Lorenzo Grospietro, Attilio Bonci, Luciano Buschino, Gilio Richiardi, Silvio Vigna, Carlo Mossazo, Giovanni Rapelli e Giuseppe Cabodi. Diedero entusiastica adesione anche Giovanni Donna d’Oldenico, presidente della Società Storica delle Valli di Lanzo, Alessandro Rosboch e Luciano Proverbio.
Vennero prese le prime decisioni per svolgere una serie di lavori preliminari per sistemare l’area del ponte e per organizzare i festeggiamenti. Le intenzioni presero forma sabato 17 dicembre 1977, quando trenta soci fondatori sottoscrissero il primo statuto dell’Associazione ed elessero il primo Direttivo, composto da quindici elementi, tanti quanti il numero del Diavolo nei tarocchi:
1977- 1980: presidente: Ines Poggetto; vice- presidenti: Aldo Audisio, Giovanni Teppati; segretaria: Luciana Galizia; tesoriere: Giuseppe Borla; consiglieri: Piero Airola, Federico Albert, Luigi Costa, Giovanni Mosca, Sergio Minusso, Sergio Papurello, Sergio Peretti, Piero Possio, Silvio Vigna
Il primo direttivo si occupò principalmente dei festeggiamenti per il sesto centenario del Ponte, senza tralasciare approfondimenti su flora e fauna delle aree circostanti. Il 4 giugno 1978 si tenne la grande festa al ponte, preceduta da un concorso scolastico che coinvolse trentuno scuole del circondario e più di 1.100 alunni. Gli incontri al ponte proseguirono con una rievocazione storica rappresentata dalla Filodrammatica Lanzese e con un grandioso spettacolo di luci, suoni ed immagini realizzato il 16 settembre dal Gruppo Folkloristico Il Rododendro, guidato da Giulio Giacchero, su testo di Nino Costa. L’anno del centenario si chiuse con una serata di diapositive “Lanzo 1978” di Giuseppe Cabodi e con la cena del 9 dicembre all’Hotel Piemonte, intitolata “Cena iuxta li usi de lo trecento”. Non mancarono appuntamenti culturali di livello, come il “Convegno di studio su tradizione e cultura popolare delle Valli di Lanzo”, una mostra iconografica curata dalla Società Storica delle Valli di Lanzo e la pubblicazione del volume “Ij pont ëd le Valade ‘d Lans”, con testi di Carla e Carlenrico Navone e disegni di Mario Codagnone.
Presero il via le pubblicazioni del calendario “Armanach ëd le Valade ‘d Lans”, nato dalla collaborazione tra il Comitato e la Società Storica delle Valli di Lanzo, la Biblioteca e la Comunità Artistica, vennero poste le prime basi per riconoscere l’area del Ponte come parco regionale, si prese parte alle trasmissioni della TV locale diretta da Giovanni Gastaldi, su idea del pittore Luciano Proverbio furono creati i “Tarocchi” e venne coniata una moneta commemorativa su disegno del pittore lanzese Luigi Togliatto Amateis (in oro, argento e rame), con consulenza di Attilio Bonci del Circolo Numismatico delle Valli di Lanzo. Una copia della moneta venne consegnata anche a Papa Giovanni Paolo II, in occasione del pellegrinaggio lanzese a Roma del novembre 1980; il pontefice ringraziò con lettera della Segreteria di Stato Vaticana datata 9 dicembre 1980.